C'è chi dice di guardare i reality e chi mente
Ogni giovedì sera Instagram si trasforma in un tribunale del popolo.
Ogni giovedì sera apro Instagram e X e il mio feed è un'esplosione di falò, coppie che si lasciano, gente che urla, cuori spezzati e reaction che sembrano commenti a una finale dei Mondiali.
Temptation Island è tornato e, come ogni anno, mi ritrovo a guardarlo fingendo che sia solo per "vedere che succede". Poi mi prendo a guardare le stories degli altri che fanno lo stesso identico gioco e realizzo una cosa: nessuno ammette di guardare i reality, eppure li guardiamo tutti (o comunque sappiamo quello che succede nelle puntate dai social).
Perché?
Breve premessa
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La democratizzazione del voyeurismo
Guardare i reality è una forma di voyeurismo socialmente accettata. E va bene così.
Quello che è cambiato negli anni è che non ci basta più sbirciare nella vita dei ricchi e famosi. Vogliamo vedere gente come noi, con i nostri stessi problemi, le nostre stesse insicurezze, gli stessi drammi relazionali che viviamo tutti i giorni.
Quando una coppia di Temptation Island litiga perché lui non le dice mai che è bella, non stiamo guardando un reality. Stiamo guardando la nostra vita, quella dei nostri amici, quella della coppia che conosciamo e che fa sempre le stesse discussioni.
Il Grande Fratello Vip? Troppo lontano. Non ce ne frega nulla se la showgirl X ha litigato con l'influencer Y per una questione di cachet. Non mi ci riconosciamo. Ci annoia.
Ma se Sonia M. scoppia a piangere perché Alessio dice che le ha fatto la proposta solo per gratitudine, ecco che scatta qualcosa. Quello potrei essere io. Quella potrebbe essere la mia migliore amica.
Il comfort del disastro altrui
C'è una cosa che non diciamo mai ad alta voce ma che è vera: i reality ci fanno stare meglio con le nostre vite.
Quando vediamo che Sarah fa un giro a cavallo con il tentatore al terzo giorno di programma, dentro di noi pensiamo "almeno la mia ragazza non farebbe mai una cosa del genere".
È un meccanismo di consolazione sociale. Guardiamo i disastri degli altri per sentirci più fortunati, più saggi, più equilibrati. È cattivo? Forse. È umano? Sicuramente.
E poi c'è l'aspetto liberatorio. Per un'ora alla settimana possiamo giudicare senza sensi di colpa, urlare contro la tv, indignarci per scelte che non sono nostre. È una valvola di sfogo che nella vita reale non ci possiamo permettere.
La sindrome da "Ma io non l'avrei mai fatto"
Ogni episodio di Temptation Island è un manuale di ciò che non bisogna fare in una relazione, eppure continuiamo a guardarlo come se fosse un documentario educativo.
"Ma come fa a non capire che lui la prende in giro?" "Ma perché non se ne va?"
Ecco, questo è il punto. Noi, dal nostro divano, con la nostra lucidità da spettatori, siamo tutti psicologi, tutti esperti di relazioni e ci sentiamo più intelligenti di chi sta vivendo quella situazione.
È facile essere saggi quando non sei tu quello innamorato, quando non sei tu quello che ha investito due anni in una relazione, quando non sei tu quello che ha paura di rimanere solo.
I reality ci danno l'illusione di essere migliori e questa illusione ci piace un sacco.
Il guilty pleasure che non è più così guilty
Una volta guardare i reality era un segreto inconfessabile. Ora è diventato un fenomeno sociale.
Le stories durante Temptation Island sono più animate di quelle di una finale di Champions League. Tutti commentano, tutti giudicano, tutti si indignano. È diventato un momento di condivisione collettiva, un appuntamento fisso che unisce milioni di persone davanti agli stessi drammi.
Non è più solo intrattenimento, è diventato cultura pop. E forse è questo il vero motivo per cui continuiamo a guardarlo: non vogliamo sentirci esclusi dalla conversazione.
Perché domani mattina, al lavoro, si parlerà di quello che è successo ieri sera. E tu devi esserci stato.
A proposito
Alcuni libri di una sessuologa che stimo molto. Ce ne sono altri in lingua inglese su Amazon e qui c’è un podcast illuminante sulle relazioni.
Un bellissimo gioco da tavola per conoscere noi stessi e il/la partner.
Il fenomeno del "reality watching" è diventato così importante che Netflix ha creato una categoria apposita chiamata "Reality TV" che è sempre tra le più viste della piattaforma.
Parliamone
Qual è il tuo reality preferito e perché?
Ci facciamo una chiacchierata?
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