Che fatica i trend social
Siamo sopraffatti dai trend. Esauriti. Intrappolati. E non possiamo farne a meno
Hai fatto la fotaaaaaaa alla Luna?
Shik, shak, tiki ta taka tà, tiki tà, boom camera cameraa.
Somebody's watching me It's my anxiety (prrrrr).
Ora. Qualcuno potrebbe pensare che io sia completamente impazzita, ma i più avranno letto le prime tre righe di questa newsletter nel modo “giusto”: quello dei trend social a cui si riferiscono.
Perché i trend fagocitano le nostre vite. Le cambiano, le plasmano nei modi e nel linguaggio, le influenzano in maniera totalizzante per un periodo di tempo brevissimo. I trend vivono nei superlativi assoluti.
Trattare contenuti “instant” è diventato così istantaneo (scusate la ripetizione) che sembra più una corsa contro il tempo che un lavoro o un passatempo.
Breve premessa
La smarTletter è la newsletter che racconta come evolve la comunicazione dal punto di vista di la fa ogni giorno. Se ti interessa saperne di più su chi siamo e sul nostro lavoro di agenzia e consulenza, saremo felici di raccontartelo!
La rincorsa ai trend ci sta esaurendo
Primo guaio: più ci sforziamo di essere parte del "qui e ora", e quindi di non farci scappare nulla, meno facciamo e meno ci convince quello che facciamo, intrappolati dalla velocità con cui le cose passano.
Ogni trend diventa un miraggio, un qualcosa che ci sfugge non appena crediamo di averlo afferrato. La fatica non è solo quella di dover partecipare, ma anche di stare dentro quella corrente che, un attimo dopo, si ritira e lascia spazio a qualcosa di nuovo.
Secondo guaio: se rincorrere i trend è diventato stancante, rincorrere i trend rimane l'unico modo per “esistere" sui social e crescere.
Il famoso cane che si morde la coda (mentre noi lo riprendiamo con lo smartphone, chiaro).
Che fatica
La trend fatigue non riguarda solo l’esaurimento fisico di dover essere sempre aggiornati, ma anche quello emotivo. Esporsi continuamente a nuove tendenze che appaiono e scompaiono nel giro di un’ora, ci fa sentire dentro un circolo vizioso dove perde valore quello che facciamo (e che non facciamo).
Siamo sopraffatti dal bisogno di partecipare, ma non riusciamo mai a fermarci per riflettere su quello che davvero ci piace.
Stop dimentica perché
Forse abbiamo perso di vista il vero scopo di creare contenuti. Non stiamo più cercando qualcosa che parli di noi, ma solo un modo per partecipare al caos collettivo.
Non ogni trend merita di essere seguito, non ogni challenge merita di essere affrontata. E, soprattutto, non tutto quello che è in tendenza è davvero così interessante (e necessario).
Se i trend fossero come le onde, ormai saremmo tutti in mare, a farci sbattere tra una cresta e l’altra, senza nemmeno un attimo per respirare.
E il naufragar non è tanto dolce.
A proposito
Qui un articolo del New York Times che descrive molto bene questa “fatica”.
Un trend che mi è sempre piaciuto è quello che raccoglie tutti gli angoli “da Wes Anderson” che le persone trovano in giro per il mondo. È anche diventato un libro.
Devo dire che anche i video dove si chiedono cose assurde all’Intelligenza Artificiale continuano a farmi molto ridere. Qui quello dove un peperoncino calabrese conquista il Nord Italia.
Il fatto che i conflitti moderni diventino dei trend è un discorso ampio e complesso che merita un approfondimento, intanto qui un articolo dell’Internazionale che parla proprio della guerra nella Striscia di Gaza su TikTok.
Parliamone
Sulla pagina Instagram di smarTalks vi abbiamo chiesto quali trend vi hanno ormai stancato. Nessuno se l’è sentita di nominare il mitico Carlos che continua ancora a regalare gioie con il suo balletto, e, ad essere sincera, non mi sento di dissentire.
Il trend “no, non voglio saperlo”, online da poco, insopportabile perché irrealistico;
basta riprendersi mentre si spacchettano cose, bastaaaa;
girl math e girl dinner;
grwm (get ready with me), aspetto solo il video di qualcuno che si mette il pigiama per uscire a comprare la Nutella;
forte da dire ma lo dirò lo stesso: volevo essere un duro.
È una lista incompleta, so che non avete ancora detto tutte le verità, vi aspetto nei commenti.
Ci facciamo una chiacchierata?
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Concordo molto con la fatica che descrivi, la vivo ogni giorno. E sì questo non è un naufragar che m'è dolce :P
I trend più odiosi ed ipocriti son quelli “pulisci coscienza” come quella foto generata con AI sulla guerra in Palestina postata da milioni di persone. Usata da gran parte “delle spuntine blu” così belli felici dopo da metter la gita in campagna o il corpo in bella vista. Ma d’altronde è questa la società di oggi. Ben descritta nel vostro articolo