Incrociamo le dita per le edicole
Le edicole sono un simbolo dei quartieri, ma sono sempre di meno e sempre più in difficoltà. Per salvarsi adottano nuove strategie che cambiano il concetto di comunità
Quando arrivo davanti l’edicola sotto casa mia, nel quartiere Città Studi di Milano, l’edicolante sa già quello che voglio: mi saluta con un sorriso e mi porge il giornale che compro ogni settimana. È un gesto che mi ricorda il mio paese in Calabria, dove tutti conoscono tutti e i clienti del bar siedono sempre allo stesso posto senza ordinare perché il cameriere conosce a memoria le loro abitudini.
Se dovessi spiegare il concetto di “vicinato” e “senso di comunità” userei questi due esempi.
Questo concetto però, soprattutto nelle grandi città, sta cambiando non solo in senso letterale (passando all’inglesismo community), ma anche nel significato. E alcuni dei suoi protagonisti - come le edicole - sono a rischio di estinzione.
È la fine delle edicole? Non proprio
Se diamo un’occhiata ai dati la situazione è tragica:
il 25% dei comuni italiani non ha una edicola e il 30% conta su un solo punto vendita;
dal 2019 ad oggi sono state chiuse 2700 edicole con una diminuzione di oltre il 16%. Venti anni fa c’erano 36.000 punti vendita, oggi 11.000.
Una crisi che si lega a quella della carta stampata: nessuno compra più i giornali (figuriamoci leggerli) e le edicole hanno perso quel ruolo di canale di distribuzione di informazione che avevano dentro una comunità.
In questa ecatombe si inserisce il marketing (strano).
Puntando sulla nostalgia, evergreen che funziona sempre, oggi si sta assistendo a un vero e proprio “revival delle edicole”.
Non più il posto dove comprare la mattina il giornale, ma punti di ritrovo per specifiche community che si riappropriano di un luogo che rischia di scomparire.
Il revival delle edicole di quartiere
Il calo delle vendite ha imposto nuove strategie di marketing per le edicole che cercano di resistere. Si è diversificata la vendita dei prodotti, non solo giornali ma anche: biglietti dei mezzi, libri, giochi, bevande, snack, souvenir, per non parlare del ritiro dei pacchi.
E, in alcune città, sono nati nuovi format.
NssMagazine ha lanciato il progetto delle NssEdicola per Napoli e Milano. Si tratta di due edicole fisiche, dotate di uno shop, per far incontrare la propria community con eventi e dj set.
AEdicola Lambrate, che si trova nell'omonimo quartiere della città (sono di parte lo so), è un progetto culturale nato dalle ceneri della storica edicola di via Conte Rosso. È uno spazio-contenitore che ospita mostre, panel, residenze artistiche ed eventi culturali, rimanendo però esclusivista: si vendono solo giornali e prodotti editoriali.
Le temporary edicole: sono sempre di più brand che in occasione di grandi eventi - come la Fashion Week, il Fuorisalone - utilizzano i chioschi per promuovere i propri prodotti e offrire gadget gratuiti alle persone.
Qui il commento di Rebecca Bernardi, dj che ha lavorato in uno di questi progetti, che mi ha raccontato cosa significa suonare in una piccola edicola di quartiere: “È appartenenza e senso di comunità. Avvicinarti alle persone, in senso fisico, senza posizionarti in una posizione rialzata con la consolle, come accadrebbe invece in un club, rende tutta l’esperienza una grande coesione. E poi, è più facile parlare con le persone e coinvolgerle direttamente. Non ci sono privè, non ci sono liste chiuse, tutti hanno le stesse possibilità di ascoltarmi. Si crea una comunità viva che sai che inizierà e finirà con quel dj set”.
Su instagram vi ho chiesto se comprate dei giornali e cosa vi piace leggere, ho ricevuto tante risposte e per questo vi ringrazio, sono sicura che capirete il perché ho scelto di riportare qui questa:
l’ultimo numero del Cioè per come lo abbiamo conosciuto noi Millennials.
Mi viene in mente quando da piccola andavo a comprare il giornale con il mio nonno, puntualissimi, sempre alla stessa ora, e poi lui leggeva gli articoli ad alta voce seduti al tavolino del bar in piazza. Spero che le vecchie abitudini come questa, vengano sostituite da cose altrettanto preziose