Non tutto è una challenge tra i giovani
La paura dei media e i giovani che non sanno neanche di cosa stai parlando.
Ma tu fai la chroming challenge?
Per chi non lo sapesse, la chroming challenge consisterebbe nell'inalare sostanze chimiche per sballarsi. Il tutto, naturalmente, condiviso sui social. Un nuovo "pericoloso trend tra i giovani".
La verità? Non ho mai visto nessuno dei miei amici, colleghi o conoscenti fare una cosa del genere. Anzi, non ho mai sentito nemmeno parlarne prima che diventasse un "caso mediatico".
Breve premessa
La smarTletter è la newsletter che racconta come evolve la comunicazione dal punto di vista di chi la fa ogni giorno. Se ti interessa saperne di più su chi siamo e sul nostro lavoro di agenzia e consulenza, saremo felici di raccontartelo!
Tre video e sei un trend
È la solita storia: bastano tre video su TikTok per scatenare il panico morale collettivo. "I giovani d'oggi fanno questo!", "La generazione Z è impazzita!". Ed ecco che un comportamento isolato di pochi individui diventa improvvisamente rappresentativo di milioni di persone.
Lo schema è sempre lo stesso. Un media tradizionale scova un paio di video sui social (possibilmente controversi), ci appiccica sopra un titolo allarmistico con le parole "challenge", "trend", "giovani" e "allarme" et voilà, nasce una nuova emergenza generazionale.
La parata delle challenge immaginarie
Prendiamo le "scottature salutari", una tendenza in cui i ragazzi prenderebbero il sole senza protezione per abbronzarsi più in fretta. O il "knockout game", dove l'obiettivo sarebbe colpire sconosciuti per strada e condividere il video sui social. O ancora "scappo lentamente dalla classe", una presunta sfida in cui gli studenti uscirebbero dall'aula al rallentatore per innervosire i professori.
Avete mai visto qualcuno dei vostri figli, nipoti o amici fare queste cose? Io no. E dubito fortemente che siano fenomeni diffusi come vengono raccontati.
Il vero danno: le barriere generazionali
Il problema non è solo la disinformazione in sé. È che queste narrazioni distorte influenzano il modo in cui le generazioni si percepiscono a vicenda. I più adulti guardano con sospetto i giovani, immaginandoli come creature aliene dedite a comportamenti incomprensibili e autodistruttivi.
Nel frattempo, i ragazzi si ritrovano etichettati per cose che non fanno e non hanno mai pensato di fare. Si crea una spaccatura generazionale artificiale, alimentata da stereotipi e incomprensioni.
I numeri (non) mentono
La verità è che dietro ogni presunta "challenge pericolosa" ci sono numeri irrisori. Tre video su TikTok non sono un trend, sono solo tre video su una piattaforma che ne ospita miliardi. È come dire che tutti gli italiani mangiano la pizza con l'ananas perché ho trovato tre ristoranti che la servono.
I giovani d'oggi hanno gli stessi problemi di sempre: trovare un lavoro, costruirsi un futuro, gestire relazioni. Non passano le giornate a inventare sfide demenziali o pericolose, nonostante quello che i titoli clickbait vogliono farci credere.
La prossima volta che sentite parlare di una nuova folle tendenza giovanile, fate una cosa semplice: chiedete a un giovane se ne ha mai sentito parlare. La risposta, nel 99% dei casi, sarà un "no" accompagnato da uno sguardo confuso.
E comunque, forse la challenge più diffusa è pagare l'affitto ogni mese con uno stipendio precario.
A proposito
Uno dei casi più conosciuti ed eclatanti sulle “challenge dei giovani’’ che si è rivelata un’enorme fake news: blue whale.
Un bell’articolo sul panico morale generato da TikTok.
Parliamone
Qual è il presunto "trend giovanile" più assurdo che hai sentito nominare?
Ci facciamo una chiacchierata?
Siamo un'agenzia di comunicazione che realizza progetti di formazione, comunicazione e marketing per aziende B2B e B2C. Se hai un progetto o cerchi dei professionisti a cui affidarti, e vuoi conoscerci, ti invitiamo a fare una call insieme cliccando sul bottone qui sotto!